Inserire un familiare in una struttura residenziale spesso è la conclusione di un percorso tormentato all’interno della famiglia. A volte il carico sulla famiglia non si annulla con il l’ingresso del familiare in struttura ma bensì possono per esempio aumentare i sensi di colpa e di abbandono. Questa complessa situazione crea, nella maggior parte dei casi, un elevato carico emotivo.
Parte da queste premesse “Conosciamoci meglio… Un percorso di formazione per conoscere il mondo dell’anziano” progetto dell’associato Uneba Veneto Fondazione Oasi San Bonifacio che Elisa Brusco e Virginia Avesani presenteranno al V Convegno Nazionale di Psicologia dell’Invecchiamento a cura della Società italiana di psicologia dell’invecchiamento, in programma a Orvieto il 26 e 27 maggio 2013.
La formazione offerta da Oasi mira a dare al famigliare strumenti per migliorare la qualità dell’assistenza al congiunto e la propria qualità di vita, anche attraverso la possibilità di una condivisione di esperienze tra persone che vivono la stessa esperienza dell’ingresso in struttura (istituzionalizzazione) del proprio familiare.
Trovate qui o sotto la sintesi del progetto che ha previsto 5 incontri di 90 minuti cui hanno partecipato complessivamente 50 famigliari.”L’analisi dei questionari somministrati prima e dopo la partecipazione al gruppo ha fatto emergere che al termine del percorso i familiari si sentono maggiormente competenti nel gestire il parente anziano, provano un po’ meno sensi di colpa; sono inoltre in grado di tollerare anche tutte le emozioni negative che talvolta la relazione d’assistenza porta a sperimentare”.
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