Il Censis ha realizzato la ricerca “La disabilità oltre l’invisibilità istituzionale” sulla percezione sociale della disabilità. La ha presentata con un convegno mercoledì 20 ottobre.
La ricerca del Censis è parte del progetto pluriennale “Centralità della persona e della famiglia nei sistemi sanitari: realtà o obiettivo da raggiungere?” avviato dalla Fondazione Cesare Serono.
Ecco una sintesi dei dati della ricerca tratti dal comunicato stampa ufficiale.
Sono 4,1 milioni le persone disabili che vivono in Italia, pari al 6,7% della popolazione.
IO E LE PERSONE CON DISABILITA’
Cosa provate verso le persone con disabilità?
91,3% degli intervistati dichiara di provare solidarietà verso i disabili
50,8% afferma di vivere il contatto con la disabilità con tranquillità ritenendola “normale”
14,2% afferma che il problema della disabilità non lo tocca
VITA DA DISABILE
Come vivono le persone con disabilità?
23,3% pensa che le persone con disabilità mentale non sono accettate e si ritrovano spesso discriminate e sole
10,7% pensa che le persone con disabilità sono accettate pienamente e nei loro confronti c’è disponibilità all’aiuto e al sostegno.
Che cos’è la disabilità?
62,9%: una limitazione del movimento
15,9%: ritardo mentale o demenza
2,9%: disabilità sensoriale
18,4%: più disabilità associate
I PREGIUDIZI
Da cosa è causata la disabilità?
68,7% pensa che la disabilità motoria negli adulti sia conseguenza di incidente
11,1% pensa che dipenda da una malattia neurologica: in realtà “la sclerosi multipla, l’ictus o la malattia di Parkinson hanno un peso rilevante nel determinare la disabilità nelle fasce d’età giovanili e adulte”
Down
55,7% ritiene (a torto) che le persone con sindrome di Down muoiano solitamente prima dei 40 anni
66% ritiene (a torto) che tutte le persone con sindrome di Down si assomigliano esteticamente e come carattere
Autismo
73% ritiene (a torto) che chi è affetto da autismo abbia una certa “genialità” nella matematica, nella musica, nell’arte
In generale, l’indagine evidenzia che le informazioni sulla disabilità appaiono spesso generiche e superficiali e i pregiudizi resistono.
Sono dati che vi sorprendono? Corrispondono a quello che verificate nella vostra esperienza quotidiana nelle strutture per persone con disabilità?
2 Comments
i dati sopra descritti non mi sorprendono, anzi rinforzano quello che da sempre sostengo, vale a dire che vi è troppa ignoranza in merito a questo argomento e che il primo compito di un riabilitatore e/o di un operatore socio-sanitario è quello di informare correttamente le persone e di diffondere la cultura dell ‘essere “diversi” come forma di arricchimento della propria individualità, abbattendo le vere barriere architettoniche che sono dentro i nostri cuori.
grazie per avere pubblicato il mio commento. Ne sono onorata e spero che con il mio impegno quotidiano possa contribuire a cambiare le cose. Sono anche convinta che in tanti crediamo che ciò avverrà, perchè l’amore verso gli altri, che sappiamo diffondere, “ingloberà” tutti. Anche i più “SORDI”. Saluti.