Il disegno di Legge di Stabilità attualmente all’esame del Parlamento introduce – se Camera e Senato non introdurranno modifiche la detassazione dei premi di produttività sospesa nel 2015. Con la possibilità di pagarli anche con servizi di welfare.
In questa stessa ottica si muove il contratto Uneba Veneto firmato il 2 novembre 2015.
Da parte di Uneba Veneto si segnala l’approfondimento proposto da LaVoce.info su “L’arma del welfare per la contrattazione aziendale” a firma di Marco Leonardi.
“Con la legge di stabilità 2016 – sottolinea Leonardi – tutti i servizi di welfare aziendale contrattati con i sindacati sono totalmente esenti da tasse e, fino al limite previsto di 2.500 euro annui per ogni lavoratore, l’Agenzia delle entrate non deve più preoccuparsi che le imprese sostituiscano salario (tassato) con welfare (esente dalle tasse): entro quella somma, l’azienda può pagare in servizi invece che in salario. Anzi, è il lavoratore stesso che può decidere se il suo premio di produttività debba essere pagato in cash (in questo caso si applica un’imposta sostitutiva del 10 per cento) oppure in welfare (che è totalmente esente da tasse). E non è necessario che l’azienda fornisca servizi diretti, può ricorrere a voucher, che potranno essere spesi solo presso fornitori di servizi accreditati (per esempio asili nido o servizi di assistenza agli anziani). In questo modo, si favorisce la diffusione del welfare aziendale anche tra le imprese più piccole e si crea un settore di operatori che intermedia i voucher tra aziende e fornitori di servizi”.
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