La vicenda della rappresentanza Cisl nel nostro settore ha avuto il suo epilogo il 26 maggio con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa da parte di Cisl, Fisascat, Funzione pubblica ed Uneba.
Con tale protocollo l’Uneba prende atto che la Funzione Pubblica Cisl viene ammessa al tavolo negoziale ed alla sottoscrizione del nuovo Contratto collettivo di lavoro affiancandosi alla Fisascat.
I punti salienti dell’accordo-1: Fps accetta integralmente l’attuale contratto Uneba
La F.P.Cisl accetta integralmente il CCNL Uneba attualmente in vigore. Ciò significa che accetta anche l’art.1 del CCNL, ove si prevede:
- l’applicazione del CCNL Uneba a tutte le strutture associate all’Uneba, comprese le ex IPAB
- che "le parti firmatarie riconoscono per le realtà aderenti all’Uneba il presente CCNL come unico ed esclusivo contratto (cui eventuali diversi contratti debbono essere ricondotti) da applicarsi nei rapporti di lavoro di tipo privato nel settore assistenziale, sociale, socio-sanitario ed educativo e si impegnano ad assumere comportamenti coerenti su tutto il territorio nazionale".
Una notevole innovazione
La portata di questa innovazione è notevole, laddove si consideri che, fino ad oggi, la Fp ha avuto buon gioco nel sottrarsi da tali incombenze solo per il fatto che gli impegni relativi erano sottoscritti con altri soggetti.
Oggi, con il Protocollo, tale motivazione non sarà più ammissibile, e la Fp Cisl si impegna ad assumere comportamenti coerenti sul territorio.
Sarà pertanto indispensabile che ogni forma di ostruzionismo o di difficoltà che dovessimo incontrare al livello territoriale da parte FP Cisl rispetto al nostro contratto collettivo sia portata a conoscenza dell’Uneba per consentire di attivare la procedura di confronto con la Confederazione, che si fa garante del rispetto dell’accordo, ai sensi dell’ultima parte del punto 2, lett. c), del Protocollo.
I punti salienti dell’accordo-2: nessuna duplicazione delle rappresentanze sindacali
La sottoscrizione del Ccnl da parte della FP Cisl non comporterà duplicazione di oneri, adempimenti, comportamenti, costi aggiuntivi diretti o indiretti al livello aziendale (lett. c e ss.). Ciò significa che la R.s.A, nelle istituzioni al di sopra dei 15 dipendenti, potrà essere indifferentemente nominata da Cisl Fisascat, da Cisl FP o da entrambe, ma il numero dei componenti ed il monte-ore restano quelli relativi ad una sola R.s.A.
Quante R.s.A?
Si ricorda che i limiti sono fissati dalla legge, e sono:
- n.1 membro di R.s.A. fino a 300 dipendenti
- n.2 membri sopra 300 dipendenti
- monte ore di 1 ora annua a dipendente (otto ore mensili sopra 300 dipendenti).
Non c’è rischio di ricorso per attività antisindacale
Il singolo datore di lavoro è autorizzato dal Protocollo a procedere automaticamente al disconoscimento di eventuali pretese in eccesso, ed in ogni caso il suo comportamento non darà luogo a ricorso per attività antisindacale ai sensi dell’art.28 L.300/70, ad opera di alcuna struttura periferica delle organizzazioni sindacali che stipulano il Protocollo (il ricorso ex art.28 è inibito al singolo lavoratore, ma può essere proposto solo da una organizzazione sindacale).
Anche in questo caso, la tempestiva segnalazione di eventuali comportamenti anomali consentirà all’Uneba di avviare il confronto in sede Cisl per i necessari chiarimenti e soluzioni.
E adesso, la trattativa?
A seguito della sottoscrizione del Protocollo, potrà essere ripreso, a tempi brevi, il negoziato per il rinnovo del CCNL Uneba, con la speranza di una sollecita conclusione entro i prestabiliti limiti di compatibilità.
Luciano Conforti
segretario Uneba
6 Comments
La necessità di fare definitivamente chiarezza era molto sentita, oltreché opportuna. Pertanto non possiamo altro che manifestare apprezzamento. Auspichiamo, se già non esiste, che l’intesa raggiunta venga estesa anche alle altre due sigle sindacali.
E’ una cosa indecente che nel 2008 il contratto UNEBA scaduto il 31 dicembre 2005, deve ancora rinnovarsi. Centinaia di dipendenti lavoranti nel settore degli anziani, e dell’assistenza, con uno stipendio da fame ancora da tre anni abbiamo un contratto non ancora rinnovato. Sanno i Signori sindacalisti e non, che devono rinnovare questo contratto cosa vuol dire andare avanti con 1000,00 euro al mese? Però chissà perchè ci si prende tutto il tempo possibile per rinnovare questo contratto, forse per avere quei miseri arretrati il più tardi possibile, e nel frattempo il contratto scadrà nuovamente, e il misero gioco della speculazione andrà avanti. E intanto il carovita aumenta, e noi aspettiamo contentadoci di 16 miseri euro di vacanza contrattuale. Vergognatevi!!!!!!
Le piattaforme sindacali, anziché entro il 31.12.2005, sono presentate ad agosto 2007.
Anziché una piattaforma, ne sono state
presentate due.
Anziché tre sindacati, se ne sono presentati quattro.
Conclusione: non c’è male, come speculazione padronale
@Fondazione Opera Pia Causa:
Ringraziamo per l’apprezzamento,
tuttavia nel caso degli altri Sindacati il chiarimento non è altrettanto necessario. Infatti la CGIL aveva già risolto, a suo tempo, il suo problema di rappresentatività settoriale, mentre nel caso UIL il
problema (per il momento) sembra che non si ponga.
Uneba
desideravo avere idea di quella che è o che sono, qualora ve ne fossero diverse, le piattaforme dei sindacati.
Quanto si discostano in realtà dai 74 euro da riparametrare proposti da UNEBA?
Quanto inciderà anche il prossimo biennio?
Le strutture che adottano il nostro CCNL non troveranno grosse difficoltà nel corrispondere gli arretrati?
Pur comprendendo le differenti posizioni ritengo più utile e serio giungere a delle conclusioni tenendo già in conto il rinnovo per il biennio 2008-2009 visto che il ” primo giro ce lo siamo già perso” Grazie per l’attenzione
Salve, sono un infermiere e lavoro per una C.T.A. Con Contratto Uneba, a tempo indeterminato dal maggio 2012, ad oggi ho potuto usufruire del Rol maturato solo nei termini di qualche ora di permesso, vorrei sapere avendo un Rol residuo di quasi 300 ore se è possibile usufruirne come interi giorni lavorativi.
Grazie