COMUNICATO STAMPA UNEBA PUGLIA
“I ritardi della Asl di Foggia danneggiano anziani fragili e rssa”
L’associazione di categoria Uneba Puglia scrive al direttore Manfrini e all’assessore Pentassuglia: 96 anziani senza posto letto e contributo perché la procedura dell’Avviso Pubblico di fine 2013 è inspiegabilmente ferma
FOGGIA, 22 OTTOBRE 2014 – Novantasei anziani in condizioni di salute precaria che non possono avere l’assistenza di cui hanno bisogno: quella di un posto letto in struttura residenziale, con il riconoscimento di un contributo per la retta.
Alcuni enti dediti agli anziani della provincia di Foggia, anche non profit, che per poter accogliere al meglio questi 96 anziani hanno investito per adeguare le strutture. Ma ora hanno solo spazi vuoti e costi a carico, con il timore di ripercussioni sull’occupazione.
Gravi per gli anziani e per gli enti le conseguenze delle non decisioni della Asl di Foggia, che non ha ancora concluso le procedure di un avviso pubblico, relativo a nuovi posti letto contrattualizzati nelle strutture per anziani, avviato a fine 2013.
“Una situazione incresciosa che danneggia la sanità della Capitanata”, la definisce Gennaro Santorufo, presidente di Uneba Puglia, espressione regionale di Uneba (www.uneba.it) una delle maggiori e storiche organizzazioni di categoria di enti che operano nel settore sociosanitario ed assistenziale, in gran parte non profit di radici cattoliche.
Per sollecitare una soluzione, per il bene degli anziani e delle strutture, Uneba Puglia ha inviato mercoledì 22 una lettera al direttore della Asl di Foggia Attilio Manfrini, e per conoscenza all’assessore regionale alle politiche sociali Donato Pentassuglia e a tutti i consiglieri regionali foggiani.
“La mancata sottoscrizione degli accordi contrattuali – scrive Uneba Puglia – si sta riflettendo negativamente sui livelli essenziali di assistenza ad elevata integrazione socio sanitaria” e “non garantisce la fruibilità effettiva della tutela della salute a quasi cento persone anziane con necessità di presa in carico socio sanitaria”. Senza dimenticare che “gli enti hanno investito somme ingenti per la realizzazioni delle strutture e che in assenza di contrattualizzazione si vedono gravati comunque di spese di gestione”.
L’origine del problema è la delibera del direttore generale della Asl di Foggia n. 211/B del 31/12/2013, che ha proceduto all’aggiornamento della disponibilità di posti letto per residenza – socio sanitaria assistenziale nella Asl di Foggia e ad approvare il collegato schema di Avviso Pubblico.
I 96 posti letto di rssa per i quali la Asl intenderebbe stipulare accordi contrattuali con le strutture sono così suddivisi: 30 ciascuno nei distretti di San Severo, Cerignola e Lucera, 6 in quello di San Marco in Lamis.
A seguito dell’Avviso, alcuni enti hanno presentato richiesta di contrattualizzazione, ma solo a fine settembre la Asl ha completato la verifica della documentazione, e da allora la procedura di manifestazione di interesse ancora non è stata definita. E non si sa perché.
“Ci attendiamo – dice Santorufo – una risposta urgente dall’Asl , per la definizione del problema che non è più solo sanitario ma anche sociale. Se così non sarà chiederemo incontro urgente con l’assessore regionale”.
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