Il Centro di ricerche sulla gestione dell’assistenza sanitaria e sociale (Cergas) dell’Università Bocconi di Milano pubblica ogni anno il Rapporto Oasi cioè un analisi del Sistema sanitario nazionale e dei sistemi sanitari regionali. Oasi è la sigla di Osservatorio sulla funzionalità delle aziende sanitarie italiane.
Trovate qui l’indice degli argomenti trattati ed il Rapporto 2010, che si può scaricare gratuitamente registrandosi al sito. Il nono capitolo, di particolare interesse per gli associati Uneba, tratta degli “Strumenti regionali di governo del privato accreditato: sistemi di accreditamento, di contrattazione e di controllo delle prestazioni di ricovero”.
A disposizione di tutti, anche senza registrazione, è la sintesi di 23 pagine che trovate qui, intitolata “L’aziendalizzazione della sanità in Italia”. Ne estraiamo alcuni passaggi.
Tante asl in Veneto
In essa sono presentati, ad esempio, i dati sulle aziende sanitarie locali: il Veneto è la regione che ne ha di più (21) ed una delle poche a conservare asl a dimensione meno che provinciale. Con 233 mila abitanti medi per asl, è una delle Regioni con le asl più piccole, assieme a Sardegna, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Basilicata.
Cala il pubblico, stabile il privato
La sintesi evidenzia poi che le strutture di ricovero pubbliche o equiparate sono calate da 942 nel 1997 a 655 nel 2007, mentre il numero delle strutture private accreditate è rimasto costante: sono circa 550 in tutta Italia.
Assistenza territoriale
Tra 1997 e 2007 c’è un netto incremento delle strutture territoriali (+40,2%) e per il sempre maggiore apporto del privato accreditato.
Spendiamo meno di altri in Europa
La spesa sanitaria italiana è del 9% inferiore al dato complessivo dei 15 paesi dell’euro. Tra 1990 e 2008 c’è stato un tasso di crescita medio di 0,7 punti percentuali minore rispetto alla media dei quindici Paesi.
Nelle regioni del Centro-Nord la spesa sanitaria pubblica procapite al lordo della mobilità è più elevata della media nazionale, con la sola eccezione di Lombardia, Veneto, Marche ed Umbria; al Sud, fatta eccezione per il Molise, la spesa è, invece, inferiore alla media nazionale.
Disavanzo e rientro
La sintesi del rapporto Oasi riepiloga il disavanzo sanitario di ciascuna Regione dal 2001 al 2009 e evidenza quanta parte di questo disavanzo resta a carico del bilancio regionale, e presenta un analisi, non priva di critiche, dell’efficacia potenziale dei piani di rientro di Campania, Lazio e Sicilia.
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