Mettiamo a disposizione nella parte riservata del testo, in corrispondenza di questa notizia la relazione presentata dal presidente emerito di Uneba Lombardia avv.Bassano Baroni al convegno sulla Riforma del Terzo Settore di lunedì 24 luglio.
TROPPI CONTROLLI
“Il sistema dei controlli e nuove forme di riconoscimento giuridico”, il tema della relazione, in cui l’avv.Baroni critica il sistema di controlli sugli enti privati, quali ad esempio quelli associati Uneba, messo in piedi dalla Riforma del Terzo Settore.
Si rileva, scrive Baroni, un’indebita ingerenza della Pubblica Amministrazione su attività che costituiscono espressione della inviolabilità dei diritti fondamentali delle persone, quei diritti che trovano tutela anche negli articoli 2 e 3 della Costituzione.
Il Codice del Terzo Settore, nota Baroni, “introduce un forte aggravamento qualitativo e quantitativo dell’ingerenza esterna sulle persone giuridiche private”.
APPREZZATE LE NUOVE REGOLE SUL RICONOSCIMENTO
Le istanze di Uneba per la tutela di libertà e autonomia degli enti hanno invece avuto successo, ricorda Baroni, per quanto riguarda le forme di riconoscimento giuridico.
“Nelle fasi che hanno portato ai provvedimenti di riforma – scrive Baroni – si è vivamente richiesto (ed Uneba in modo continuo, fermo e pressante) l’unificazione delle regole per l’acquisto della personalità giuridica, colla estensione anche a Fondazioni ed Associazioni- di quanto previsto per le strutture societarie. Tali sollecitazioni hanno avuto esito positivo”. Il nuovo Codice del Terzo Settore, all’art.22, fissa un sistema di riconoscimento giuridico cui resta completamente estranea la Pubblica Amministrazione
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