Quaranta deputati di PdL e Lega hanno firmato questa interrogazione al Governo (la seconda, dopo quella a firma Bobba-Lupi presentata e discussa la scorsa settimana), primo firmatario l’on. Gabriele Toccafondi del PdL, per chiedere:
- “quale soluzione immediata è possibile attuare a parere del Governo per non gravare ulteriormente per l’anno 2010 sui bilanci degli editori, in particolar modo per le organizzazioni non profit e la stampa cattolica, che non hanno messo in conto nei propri bilanci tale aggravio improvviso di spesa e quale il ruolo di Poste Italiane SpA”
- “se è intenzione del governo approvare un nuovo regolamento in merito alla tariffe agevolate per spedizioni, limitandone la platea salvaguardando lo strumento”
Si tratta di una reazione interna alla stessa maggioranza dopo l’improvviso drastico aumento delle tariffe postali deciso dal governo Berlusconi.
Questo aumento ha generato un’immediata vibrante protesta del mondo del non profit. Anche Uneba ha aderito alla petizione lanciata dal settimanale Vita.
Il Forum del Terzo Settore ha annunciato una campagna di comunicazione contro l’aumento delle tariffe postali, mentre Lelio Grassucci di Mediacoop ha annunciato che verrà presentato ricorso al Tar contro il provvedimento.
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