La Fondazione Betania Onlus di Catanzaro, che ospita anche 180 persone anziane con problemi di non autosufficienza, ha deciso di avviare una ricerca sulla qualità della vita di queste persone per assicurare la promozione e l’affermazione della loro dignità.
Punto di partenza è stata la organizzazione di una serie di convegni su alimentazione, affettività/sessualità, partecipazione dell’anziano. Sono momenti di aggregazione di portatori di interesse ma anche di stimoli per un approfondimento del tema più strategico.
Cioè riflettere con nuovi strumenti e nuove prospettive sui servizi residenziali e semiresidenziali alla persona per passare dalla qualità dell’assistenza a favore delle persone alla qualita’ dell’esistenza delle persone ospiti dei servizi.
Guardare al loro vissuto sociale, culturale, spirituale, ed individuare nuovi indicatori di qualità che possano integrare quelli burocratico-amministrativi che le norme vigenti richiedono per poter attenere e mantenere le autorizzazioni e egli accreditamenti.
Per avviare un primo confronto su un cammino, che dovrà impegnare molti portatori di interesse, la Fondazione Betania Onlus di Catanzaro ha ricevuto innanzitutto la piena partecipazione del dott. Silvio Borrello, direttore generale della Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute, e poi la adesione di Uneba Calabria.
Insieme hanno convenuto di approcciarsi alla nuova problematica proponendo riflessioni e confronti su alcuni temi con cui di fatto spostare l’angolo di visuale dalle strutture assistenziali alla vita delle persone che le abitano, e non sempre per libera scelta personale, e che, dopo appena alcuni mesi di permanenza, in molti casi subiscono anche mutamenti antropologici.
Si è iniziato con il convegno sulla nutrizione dell’anziano svoltosi sabato 4 maggio a Catanzaro nell’auditorium della Fondazione Betania. Il confronto continuerà su altri due aspetti esistenziali, la affettività/sessualità e la partecipazione delle persone anziane, ove possibile, sia alla organizzazione e gestione delle strutture e sia alla vita del territorio.
Al convegno Uneba Calabria ha presentato i risultati di una prima indagine sulla organizzazione della alimentazione all’interno del 50 per cento delle strutture protette calabresi per anziani iscritte all’UNEBA.
“Abbiamo aperto un cammino –ha dichiarato don Biagio Amato, presidente di Fondazione Betania- : inviteremo i direttori sanitari delle strutture Uneba a costituire un gruppo di lavoro insieme al ministero della Salute affinchè le riflessioni di oggi possano avere un seguito. L’obiettivo é dì migliorare la qualità della vita degli anziani, ma anche individuare dei nuovi indicatori di qualità da offrire alla Regione per gli accreditamenti”.
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